Il cambiamento climatico rappresenta una minaccia imminente per il nostro pianeta e per le generazioni future. Le emissioni di carbonio, responsabili dell’effetto serra, hanno raggiunto livelli allarmanti, causando un aumento delle temperature globali e conseguenze disastrose come l’innalzamento del livello del mare, eventi climatici estremi e la perdita di biodiversità. Questa situazione richiede un’immediata e determinata risposta da parte di tutti noi.
Le emissioni continuano a crescere nonostante tutti gli accordi e tutte le misure adottate
Nonostante una temporanea riduzione durante i lockdown dovuti alla pandemia di COVID-19, le emissioni di carbonio sono rapidamente ritornate ai livelli pre-pandemici. Nel solo anno 2021, le emissioni hanno raggiunto la cifra record di 36,3 miliardi di tonnellate, con un aumento del 6% rispetto al 2020. Questo non è un fenomeno isolato: le emissioni sono in costante aumento sin dall’epoca della Rivoluzione Industriale, portando la concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera a livelli superiori a 400 parti per milione, una situazione che non si verificava da milioni di anni.
Per capire l’impatto di questa situazione, basta fare un confronto con l’epoca del Pliocene, avvenuta tra 2,6 e 5,3 milioni di anni fa. Durante quel periodo, la Groenlandia era praticamente priva di ghiacci, i livelli del mare erano fino a 25 metri più alti rispetto ad oggi e le temperature annuali medie erano circa 1,8-3,6 °C più calde rispetto ai tempi preindustriali. Questo scenario mette in evidenza la gravità della situazione attuale e l’urgenza di agire.
Tuttavia, non tutto è perduto. Abbiamo a disposizione strumenti per invertire questa tendenza distruttiva: la compensazione delle emissioni di carbonio, l’evitamento delle emissioni e la rimozione del carbonio. In questo articolo, esploreremo i tre concetti e metteremo a confronto le loro differenze.
Compensazione delle Emissioni CO2, Evitamento delle Emissioni e Rimozione del Carbonio: Le Differenze Cruciali
Nell’ambito della gestione delle emissioni di carbonio, ci sono tre approcci principali: offsetting (compensazione), avoidance (evitatamento) e removal (rimozione). Ognuno di questi approcci affronta il problema delle emissioni di carbonio in modi diversi. Vediamo ora come si distinguono:
Compensazione delle Emissioni (Offsetting)
L’offsetting si riferisce alla pratica di compensare le emissioni di carbonio tramite la riduzione equivalente di emissioni in un’altra area o settore. Ad esempio, un’azienda potrebbe acquistare crediti di carbonio da un progetto che riduce le emissioni in un paese in via di sviluppo, come un progetto di energia rinnovabile, e utilizzare quei crediti per compensare le sue proprie emissioni. In questo modo, l’azienda compensa le sue emissioni “indirettamente” finanziando azioni sostenibili altrove.
Evitamento delle Emissioni (Avoidance)
L’avoidance si concentra sulla prevenzione delle emissioni di carbonio piuttosto che sulla loro compensazione. Questo approccio implica l’adozione di misure che riducono o eliminano completamente le emissioni di carbonio iniziali. Ad esempio, un’azienda potrebbe investire in tecnologie a basse emissioni di carbonio o migliorare l’efficienza energetica dei propri processi produttivi per evitare la produzione di emissioni. L’avoidance punta ad affrontare direttamente la fonte del problema e a ridurre le emissioni alla fonte.
Rimozione del Carbonio (Removal)
La rimozione del carbonio, o carbon removal, si riferisce alla pratica di estrarre il carbonio già presente nell’atmosfera. Questo approccio mira a ridurre il livello di CO2 nell’atmosfera attraverso varie tecnologie di cattura e stoccaggio del carbonio (Carbon Capture and Storage, CCS) o soluzioni basate sulla natura come la riforestazione o l’agricoltura sostenibile. L’obiettivo della rimozione è quello di compensare le emissioni esistenti e ridurre il livello complessivo di CO2 nell’atmosfera.
Immaginiamo un’azienda che produce gas serra durante il processo di produzione. Per affrontare le emissioni, l’azienda potrebbe adottare i seguenti approcci:
Offsetting: L’azienda acquista crediti di carbonio da un progetto di energia rinnovabile e li utilizza per compensare le proprie emissioni. In pratica, l’azienda finanzia un progetto che riduce le emissioni di carbonio in un’altra parte del mondo per compensare le sue emissioni dirette.
Avoidance: L’azienda investe in nuove tecnologie a basse emissioni di carbonio per ridurre l’impatto delle proprie attività produttive. Ad esempio, potrebbe installare pannelli solari per generare energia pulita o ottimizzare i processi produttivi per ridurre gli sprechi energetici.
Removal: L’azienda implementa una tecnologia di cattura del carbonio nelle sue strutture, che estrae il carbonio direttamente dall’atmosfera, oppure può acquistare crediti da “carbon removal” che hanno dei costi più alti rispetto ai crediti da avoided emissions ma che hanno anche un impatto molto diverso sill’ambiente.
Il Biochar Carbon Removal (BCR)
Il Biochar Carbon Removal (BCR) rappresenta un metodo altamente efficace di rimozione del carbonio che utilizza il Biochar, un prodotto carbonioso derivato dalla pirolisi degli scarti agricoli e delle potature. Integrare il BCR come parte delle strategie di gestione delle emissioni di carbonio potrebbe offrire importanti vantaggi alle aziende, contribuendo alla riduzione complessiva delle concentrazioni di CO2 nell’atmosfera e mitigando gli effetti del cambiamento climatico.
Il processo di BCR avviene tramite la conversione termochimica degli scarti legnosi in Biochar attraverso la pirolisi. Durante la pirolisi, la biomassa viene riscaldata a temperature elevate in assenza di ossigeno, producendo Biochar (carbone vegetale) come prodotto finale insieme ad un gas combustibile non fossile adatto alla produzione di calore ed energia elettrica. Il Biochar è un materiale poroso e stabile che può essere utilizzato come ammendante del suolo a lungo termine.
Il BCR ha diversi vantaggi significativi in termini di rimozione del carbonio
Immagazzinamento a lungo termine del carbonio: Il Biochar è un materiale stabile e può rimanere nel suolo per centinaia o addirittura migliaia di anni. Ciò significa che il carbonio presente nel Biochar, che prima è passato dall’atmosfera alle piante, viene immagazzinato in modo sicuro e non viene rilasciato nell’atmosfera come CO2.
Miglioramento della salute del suolo: L’uso di Biochar come ammendante del suolo può migliorare la sua fertilità e struttura. Il Biochar aiuta a trattenere nutrienti, aumentare la capacità di ritenzione dell’acqua e favorisce la crescita delle piante tramite l’aumento dello scambio cationico, l’umificazione e la micorizzazione. Ciò contribuisce a promuovere la sostenibilità dell’agricoltura e ad affrontare sfide come l’erosione del suolo.
Riduzione delle emissioni di gas serra: Il processo di pirolisi utilizzato per produrre Biochar può generare anche bioenergia “on demand”; questo può sostituire combustibili fossili ad alto contenuto di carbonio, contribuendo a ridurre le emissioni di gas serra e promuovendo l’uso di fonti energetiche rinnovabili.
Incoraggiare le aziende a puntare sul BCR e altri progetti di Carbon Removal è importante perché consente loro di andare oltre la semplice compensazione delle emissioni o l’evitamento e affrontare direttamente il problema delle emissioni esistenti nell’atmosfera. Integrando il BCR nella propria strategia di gestione delle emissioni, le aziende possono contribuire in modo significativo alla riduzione complessiva delle concentrazioni di CO2 nell’atmosfera e mitigare gli effetti del cambiamento climatico.
La lotta al cambiamento climatico richiede un impegno collettivo per la rimozione del carbonio
Localcarbon Italia, un’organizzazione no-profit con sede in Umbria, svolge un ruolo significativo nella promozione della rimozione del carbonio nell’ambiente. La loro attività contribuisce alla riduzione delle emissioni di CO2 attraverso una rete virtuosa che coinvolge agricoltori e aziende del territorio italiano.
Localcarbon Italia collabora attivamente con gli agricoltori donando loro il Biochar prodotto attraverso il processo di pirolisi della biomassa. Il Biochar viene utilizzato come ammendante del suolo, migliorando la fertilità e la struttura del terreno. Questo non solo favorisce la rimozione del carbonio atmosferico, ma promuove anche pratiche agricole sostenibili e affronta le sfide come l’erosione del suolo.
Parallelamente, Localcarbon Italia collabora con broker e partner italiani per la certificazione e la vendita dei crediti alle aziende, creando così sostenibilità finanziaria per ulteriori progetti di rimozione del carbonio.
La compensazione delle emissioni e l’evitamento delle emissioni sono importanti, ma la rimozione attiva del carbonio è fondamentale per ridurre la concentrazione di CO2 nell’atmosfera e mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Siamo tutti chiamati ad agire ora, per garantire un futuro sostenibile e resiliente per il nostro pianeta e per noi stessi.
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